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State affrontando la ristrutturazione del bagno?
Oppure state cercando delle idee per i rivestimenti della vostra nuova casa? Il mosaico dona un tocco di stile ed esistono diverse tipologie con disegni e pattern più o meno regolari.

Il mosaico è una forma d’arte che risale al III millennio a.C. Oltre alla sua finalità estetica, l’arte musiva non manca mai di narrare una storia; con un po’ di immaginazione e alcune modifiche, può davvero trovare spazio in molte camere.

Dalla finitura dipende infatti la sensazione che si avrà al tatto del materiale.

1. Il travertino è una pietra naturale e per questo presenta dei caratteristici fori, questi sono ben visibili nella finitura Rurale, dove il materiale è lievemente levigato ma vengono lasciati appunto i fori aperti.
2. La superficie è morbida nel caso delle superfici spazzolate, vellutate e piacevoli al tatto.
3. Per chi preferisce un materiale levigato e una superficie piana è possibile stuccare i fori con cemento colorato in tono e poi operare la levigatura: in questo caso si ottengono delle superfici di facile manutenzione e eleganti.

Ci sono poi i mosaici dalla caratteristica lavorazione anticata ed altri in cui la materia è visibile nella sua tridimensionalità, i cosiddetti mosaici a spacco.

La tua casa con decorazioni a mosaico

Il mosaico è ideale per i rivestimenti del bagno. Da utilizzare su tutte le pareti o per sottolineare qualche dettaglio è un elemento raffinato e dallo stile deciso, ma da qualche tempo le decorazioni a mosaico sono entrate anche in altre stanze della casa: per arredare, donare movimento alle pareti e creare caratteristici pattern grafici.

Sono un elemento decorativo moderno perfetto per esempio il soggiorno e per rivestire particolari elementi come il camino.

Il mosaico può poi entrare tranquillamente anche in cucina e può essere impiegato per rivestire la parete dietro la zona lavoro, fornelli e lavello; la zona in cui è maggiormente impiegato è quella posta dietro al piano cucina: le pareti si sporcano facilmente durante le preparazioni dei cibi e può quindi essere utilizzato per rivestire questa zona (in inglese è definita “backsplash” proprio ad indicare gli schizzi prodotti dalla preparazione dei cibi).

Il mosaico può dunque essere scelto per decorare tutte la parete come nell’esempio qua sopra nel caso in cui la cucina sia a vista ed essenziale con solo piccole mensole e la cappa, oppure solo per la zona sotto i pensili. Per sceglierne forma e colore tra le diverse disponibili considerate sempre il colore dell’arredo e ovviamente anche del piano cucina: in molti casi sia il piano cucina che la zona backsplash sono realizzati nello stesso materiale per dare omogeneità.

Il travertino e la pietra naturale possono poi garantire una notevole resistenza e durevolezza, caratteristiche fondamentali per un ambiente così vissuto.

Photo credits: domino