Il guizzo del segno
Il ristorante Mirò a Firenze
Il travertino, per le sue caratteristiche di resistenza e durevolezza, costituisce un’ottima scelta per pavimentare ambienti pubblici destinati ad accogliere ingenti flussi di persone e clienti.
Per il ristorante Mirò situato in via degli Olmi a Calenzano, Firenze, i progettisti, arch. Saverio Cazzato e arch. Laura Pasquetti hanno scelto la pietra per le sue caratteristiche estetiche oltre che tecniche.
Entrambi specializzati in progetti per strutture ricettive, boutique e ristoranti hanno saputo dar vita insieme ad un progetto di restyling completo curando spazi, arredi e illuminazione.
La scelta del travertino
Il ristorante, come svela il nome, si ispira a Joan Mirò, pittore e scultore spagnolo surrealista la cui arte è caratterizzata da tratti decisi e da un carattere non convenzionale.
Il tocco artistico, oltre ad essere presente nei piatti, è stato riportato anche nella creatività degli interni. La palette di colori è concentrata nei toni del beige e ocra chiaro che donano luminosità all’ambiente.
Il travertino scelto, la selezione Zebra Sunset nel formato 61x61x1,3 cm e con finitura Moderna (stuccato e levigato), ha rivestito tutti i pavimenti per una superficie di oltre 500 mq.
Durante la fase di scelta, Pietre di Rapolano ha supportato i progettisti preparando moodboard e fornendo campioni delle diverse selezioni di colore. Come è infatti noto, il travertino per sua natura presenta una varietà di toni e sfumature che vengono in fase di produzione scelti per dare vita a selezioni caratterizzate da una colorazione dominante.
Il risultato è di notevole impatto grazie anche ad un’accurata selezione di luci che valorizzano gli elementi plastici e decorativi alle pareti e al soffitto.
L’ambiente è inoltre decorato con sculture e opere d’arte, pezzi unici che donano carattere a particolari angoli.
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