Design - 09 Giugno 2021
Come si forma il travertino? Il suo uso nella storia
Il travertino è una roccia sedimentaria calcarea di tipo chimico. Le stratificazioni calcaree, insieme a varie intrusioni di ossidi possono assumere varie colorazioni e sfumature diverse.
Il travertino è compatto, ha basso assorbimento, è resistente, non è gelivo. E’ adattissimo sia ad usi interni che esterni.
E’ reperibile in varie colorazioni e sfumature dovute appunto alle ossidazioni presenti.
Queste sfumature e colorazioni lo rendono molto attraente, caldo ma pur sempre uniforme e quindi molto gradevole e ricco.
Tutt’oggi, nonostante il suo utilizzo sia millenario, i primi usi sono stati effettuati già dagli antichi romani fin dal I millennio A.C., la sua reperibilità è ancora ottima.
In Italia esistano 4 zone primarie per l’estrazione di questa pietra:
- Tivoli (Roma)
- Ascoli Piceno
- Saturnia (GR)
- Rapolano (SI)
Qualità e utilizzo del travertino
Una delle caratteristiche più distintive del travertino è il suo aspetto tipicamente “invecchiato” e rustico, che lo rende la pietra perfetta se vuoi ricreare questa atmosfera romantica e senza tempo a casa tua. Essendo una pietra porosa, le piastrelle di travertino sono offerte in due varianti: riempite e non. Quelle riempite sono più lisce, più resistenti e hanno un aspetto più moderno rispetto a quelle naturalmente porose.
Anche la finitura della piastrella è importante in quanto mette in risalto l’una o l’altra qualità di questo eccellente materiale. Di solito ci sono quattro tipi di finiture applicate al travertino – levigato, lucidato, spazzolato e burattato. Il travertino lucidato è brillante, molto liscio; rifletterà la luce in modo sorprendente…a volte viene persino scambiato per marmo con questa finitura.
Il travertino levigato, d’altra parte, è l’opzione preferita sia per le piastrelle da pavimento che da banco. La superficie è ancora lucida ma allo stesso tempo è lasciata opaca e non è per nulla scivolosa; questo tipo di finitura è più vicina all’aspetto naturale della pietra.
Il travertino burattato e spazzolato si assomigliano molto. Le piastrelle con una tale finitura hanno colori tenui, quasi non riflettono la luce e hanno un caratteristico aspetto invecchiato e anticato.
Sin dai tempi antichi il travertino è stato utilizzato come materiale per tantissimi anfiteatri, acquedotti, bagni e molto altro. Un eccellente esempio di longevità di questa pietra è il Colosseo, il più grande edificio realizzato quasi interamente in travertino.
Altri edifici e strutture famose includono il Colonnato di Piazza San Pietro a Roma, Piazza del Campidoglio sempre nella città eterna, e molti edifici gotici di Siena, solo per citarne alcuni in Italia. Nella storia moderna il travertino è stato utilizzato anche per la costruzione e lo strato esterno di edifici famosi, per esempio lo Shell-Haus di Berlino e il Getty Center di Los Angeles.