Ambienti - 09 Ottobre 2024
Come integrare un design d’interni sensoriale nel tuo spazio
Un buon design degli interni va ben oltre l’acquisto di mobili e la scelta dei colori dei muri. Tiene conto della funzionalità, di come viviamo e ci muoviamo e di ciò di cui abbiamo bisogno e questi aspetti diventano ancora più importanti quando hai una spiccata sensibilità sensoriale.
I bisogni sensoriali sono una condizione che influenza il modo in cui il cervello elabora gli stimoli ambientali che includono cose che vedi, senti, annusi, assaggi e tocchi.
Tutti meritano di sentirsi a proprio agio nella propria casa; quindi proviamo a proporti una guida per rispondere a diverse esigenze sensoriali nel design senza sacrificare stile, sostanza o funzionalità soffermandoci sui sensi a noi più vicini, quelli della vista e del tatto.
Vista
Scegli colori che calmano
Progettare per persone con sensibilità sensoriale non deve necessariamente equivalere a un’estetica o uno stile di vita neutri e, onestamente, vivere solo con questi toni di colore non è sempre realistico.
La teoria dei colori gioca un ruolo importante in qualsiasi progetto di design, soprattutto quando si ha a che fare con persone che possono facilmente essere sovra stimolate: le tonalità tenui sono un’ottima scelta con i grigi, gli azzurri e i bianchi che si trovano comunemente in spazi come centri benessere e asili nido grazie alla loro natura rilassante. Tutto è molto smorzato, morbido e pacifico, ma anche così può essere super luminoso con gli inserti di arredamento giusti; se però l’idea di una tavolozza di colori neutri non ti fa impazzire, scegli il trend Jewel tone e quindi colori più scuri nelle aree comuni. Le tonalità così intense sono spesso utilizzate per creare un senso di intimità e protezione, ideale per far sembrare più piccole (in senso positivo) le case o le zone open space.
Elimina il disordine dalle superfici
Il cliché “scrivania ordinata, mente ordinata” può sembrare una mentalità da CEO, ma avere uno spazio di lavoro o di casa ordinato può davvero farti sentire più rilassato, e mentre lo spazio di archiviazione aperto è ottimo per sapere cosa hai e dove si trova ogni cosa, vedere tutti tutto esposto può essere opprimente, soprattutto se sei incline alla sovra stimolazione.
Tatto
Incorporare diverse texture
L’integrazione ponderata di varie texture trasforma una stanza da un semplice spettacolo visivo in un rifugio tattile. Immagina un soggiorno adornato da un divano vellutato abbinato a un tappeto di fattura robusta: l’interazione di queste texture non è solo visivamente intrigante; estende quasi un invito, creando diverse sensazioni. Dall’eleganza levigata dei ripiani in marmo al fascino robusto degli accenti in legno, l’intreccio di texture innesca un dialogo sensoriale che risuona con chi abita nello spazio.
Le sedute sono parti importanti di questo aspetto e danno consapevolezza del nostro corpo nello spazio, rendendole profondamente quasi calmanti. Inoltre, l’integrazione sperimentata dalla sensazione di “mantenimento” ci aiuta a organizzare il nostro cervello in materia di attenzione e concentrazione.
Anche la consistenza e gli input tattili possono aiutare a concentrarsi e a lenire l’ansia. Introduci elementi touch-friendly, come cuscini, tappeti e rivestimenti murali con texture: in questo senso possiamo parlare di un’evoluzione dell’interior design in una forma d’arte multisensoriale; ogni elemento, scelto meticolosamente, contribuisce alla risonanza emotiva e al benessere di chi ci vive.
Photo credits: apartmenttherapy / pinimg